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CONSULENZE PRESSO LE NOSTRE SEDI: nelle sedi Alessandria e di Asti riceviamo dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 18

Riportiamo una nostra sintesi dei decreti attuativi conseguenti ad alcune deleghe della legge 107/2015 (BUONA SCUOLA):

1) RECLUTAMENTO E FORMAZIONE INZIALE

Cambia il modo con il quale si diviene docenti nella scuola secondaria. E' necessario il superamento di un concorso pubblico. I neo-laureati potranno partecipare ai concorsi, con cadenza biennale, purché abbiano superato alcuni esami, per 24 crediti in totale, di pedagogia e didattica. I vincitori dei concorsi intraprenderanno un percorso triennale di formazione, tirocinio e inserimento nella funzione docente denominato FIT. Saranno pagati già a partire dal primo anno, nel quale studieranno per fare gli insegnati, seguendo un percorso di specializzazione universitario che li formerà sulle materie antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie didattiche. Il secondo anno continueranno a formarsi, faranno tirocini nelle scuole e cominceranno a svolgere la professione, per brevi periodi, da supplenti, percependo il relativo stipendio in aggiunta alla borsa. Il terzo anno sarà affidata loro la responsabilità di una classe, dal primo settembre al 31 agosto e avranno lo stipendio pieno di un docente. In questo ultimo anno sono valutati e, superata la valutazione, diventeranno docenti di ruolo a tutti gli effetti. Il decreto prevede anche una fase transitoria, per dare una risposta alle aspettative di chi ha già acquisito un'abilitazione o ha lavorato per tanti anni a scuola. Ci saranno posti riservati a queste categorie ferma restando la valutazione sul campo per un periodo di almeno un anno prima dell'immissione in ruolo.

2) VALUTAZIONE, CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ED ESEMI DI STATO

Nel primo ciclo di istruzione, la valutazione descrive le competenze raggiunte dagli alunni, fermo restando il modello dei voti in decimi. Cambia l'Esame di Stato, con una riduzione del numero di prove e viene agganciato in maniera più stretta al percorso di studi. Inoltre, lo svolgimento dell'attività di alternanza scuola-lavoro e lo svolgimento delle prove INVALSI diventano requisiti di ammissione all'Esame di Stato. Il decreto legislativo prevede l'ammissione all'Esame per gli studenti che abbiano conseguito una votazione pari a sei decimi in ogni disciplina e nel voto di comportamento. Si introduce la possibilità di essere ammessi nel caso si riporti un'insufficienza in una disciplina, previa deliberazione motivata del Consiglio di Classe.

3) INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA'

Richiamiamo in particolare gli articoli dal 6 al 9. Il Piano Educativo Individualizzato (PEI), nell'ambito della programmazione integrata, è elaborato con la necessaria partecipazione delle famiglie e di tutti i professionisti esterni assegnati alla persona disabile. Vengono definite modalità e contenuti del Piano per l'inclusione (PI) come parte integrante del Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF). Viene modificata la legge 104/92 attraverso la definizione dei nuovi gruppi per l'inclusione scolastica:
1 - Gruppo di lavoro interistituzionale regionale (GLIR) che ha compiti di consulenza e proposta all'Ufficio Scolastico Regionale (USR) per la definizione, l'attuazione e la verifica degli accordi di programma.
2 - Gruppo per l'inclusione territoriale (GIT), per ogni ambito territoriale, che avrà un ruolo fondamentale nella definizione delle risorse per il sostegno didattico, come proposte dalle singole scuole.
3 - Presso ciascuna istituzione scolastica il Gruppo di Lavoro per l'inclusione (GLI), con compiti di programmazione, proposta e supporto.

4) SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DALLA NASCITA FINO A SEI ANNI

Questo decreto prevede un sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a 6 anni che concorre a far uscire i servizi educativi per l'infanzia dalla dimensione assistenziale per farli entrare a pieno titolo nella sfera educativa garantendo continuità tra il segmento di età 0-3 e 3-6. Si offriranno in tal senso standard uniformi su tutto il territorio nazionale: ampliamento dei servizi educativi per l'infanzia (0-3), generalizzazione qualitativa e quantitativa della scuola dell'infanzia per tutte le bambine e i bambini da tre a sei anni, introduzione della qualifica universitaria quale titolo di accesso per gli insegnanti di tutto il percorso.

5) SCUOLE ITALIANE ALL'ESTERO

Si rafforza la sinergia MIUR-MAECI (Ministero Istruzione - Ministero Affari Esteri) a favore della promozione e diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero.

6) DIRITTO ALLO STUDIO

Si evidenzia l'esonero delle tasse scolastiche previste, sino ad oggi, per chi frequenta il quarto e il quinto anno della secondaria di secondo grado, sulla base dell'ISEE.

7) ISTRUZIONE PROFESSIONALE E RACCORDO CON I PERCORSI DELL'ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Il decreto legislativo riafferma l'identità degli istituti professionali attraverso una maggiore articolazione dei percorsi e un'autonomia didattica e gestionale sostanziale; incrementa le ore di laboratorio e risponde alle esigenze delle filiere produttive del territorio. All'articolo 5 è prevista la personalizzazione degli apprendimenti che si concretizza in uno specifico monte ore e in un progetto formativo individuale che accompagna il singolo alunno. Viene individuato un tutor che sostiene lo studente nell'attuazione e nello svolgimento del progetto formativo individuale. All'articolo 6 si dice che le scuole, nell'ambito dell'organico dell'autonomia, hanno autonomia fino al 20% sia nel biennio che nel triennio per potenziare gli insegnamenti obbligatori con particolare riferimento alle attività laboratoriali, e fino al 40% dell'orario previsto per il terzo, quarto e quinto anno, per articolare gli indirizzi del triennio in profili formativi.

8) CULTURA UMANISTICA, VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO E SOSTEGNO ALLA CREATIVITA'

Consente di assicurare per gli alunni una formazione artistica che ricomprenda la pratica e la cultura della musica, delle arti dello spettacolo, delle arti visive sia nelle forme tradizionali che in quelle innovative. Consente di sviluppare la conoscenza storico-critica del patrimonio culturale italiano. Consente di attuare la promozione della pratica artistica nel PTOF.

Prof. Federico De Martino
CISL SCUOLA ALESSANDRIA-ASTI


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