Lo sciopero della scuola del 5 maggio, indetto unitariamente da FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS e GILDA ha avuto un grande successo con una adesione senza precedenti. La percentuale nazionale si colloca tra il 70 e l'80% e le provincie di Alessandria e di Asti non fanno eccezione. Molti istituti sono rimasti chiusi nella giornata di martedì, la media Pertini e l'istituto Barletti di Ovada solo per fare qualche esempio. Oltre 150 lavoratrici e lavoratori sono partiti da Alessandria su 3 pullman, prendendo parte alla grande manifestazione di Milano.
Il mondo della scuola si è espresso in modo chiaro e forte contro un progetto di riforma che non solo i lavoratori, ma anche studenti, famiglie e cittadini sentono lontano dai loro bisogni e dalle loro attese. Pretendere di riformare la scuola facendo a meno di ascoltarla è un atto di presunzione che impedisce alla scuola italiana di percorrere la strada della vera innovazione, di un cambiamento giusto, necessario e condiviso. Gli insegnanti hanno chiesto chiaramente di essere ascoltati. I primi segnali che giungono dai presidenti della Camera e del Senato lasciano ben sperare.
Nei prossimi giorni serve un dialogo vero, attraverso incontri urgenti con i parlamentari che stanno esaminando il testo del disegno di legge sulla scuola.
I sindacati tutti insieme non smetteranno di chiedere una scuola migliore: riforme, investimenti, fine del precariato, rinnovo del contratto.
CARLO CERVI
CISL SCUOLA ALESSANDRIA-ASTI